Mercanteinfiera nel primo week-end supera le aspettative: oltre 5mila buyer e numeri da pre-Covid
Si chiude il primo weekend della 40ma edizione della fiera di antiquariato, design storico e collezionismo vintage, con dati più che confortanti relativamente alla presenze di buyer e visitatori con numeri in linea con l’edizione 2019. Intanto Fiere di Parma e MIA Milan Image Art Fair uniscono le forze per dare nuovo impulso al mercato della fotografia, dell’arte e del design creando uno dei poli leader in Europa.
(Parma, 5 ottobre 2021) – Alla vigilia di Mercanteinfiera l’ottimismo era alto, ma i riscontri del primo fine settimana – la fiera prosegue fino al 10 ottobre –, superano le aspettative, con presenze di buyer e visitatori da pre-Covid. In particolare è forte la presenza di compratori russi e francesi, mentre tornano quelli turchi per un totale di circa 5000 operatori. Un successo dovuto al lavoro di Fiere di Parma ma anche alla qualità degli oggetti selezionati dagli oltre mille espositori presenti.
Tra le rarità, in mostra per l’appuntamento con antiquariato, design storico e collezionismo vintage di Parma, non poteva mancare un rimando, in stile Mercanteinfiera, a Dante, a 700 anni dalla sua morte. I visitatori possono infatti ammirare una scapola bovina incisa a fine ‘700 che riporta un episodio del canto XXVIII dell’Inferno della Divina Commedia, che narra da un lato la battaglia di Tagliacozzo tra i ghibellini, che sostenevano Corradino di Svevia, e le truppe angioine di Carlo I d’Angiò di parte guelfa; dall’altra la decapitazione di Corradino.
Non passano inosservati, poi, una portantina originale veneziana del 1600, che sembra uscire da un quadro del Canaletto, e l’opera perduta e poi ritrovata del pittore palermitano Giacomo del Po, “Il bagno di Diana”, di epoca tardo barocca, che figurava nell’inventario del principe di Avellino. Ma anche, tra gli oggetti di modernariato, una radio in radica del 1936, attualizzata e funzionante con un sistema bluetooth. Mentre gli amanti del vintage ripercorrono la storia della moda tra abiti, calzature e inusuali bijoux (come una antica catena vittoriana da panciotto utilizzata per ricaricare gli orologi, rigorosamente in diamanti).
Grande successo delle mostre collaterali in programma: “La spina dorsale di un uomo. Storia della cravatta”, che illustra con disegni, bozzetti, fustelle e 40 cravatte (tante quanti gli anni di Mercanteinfiera) l’accessorio maschile nelle sue tante e stravaganti declinazioni, e “Back to the games”, che racconta la storia dei videogame dagli anni ’70 ai 2000. Giochi da ammirare ma anche da provare.
Ma è il mondo della fotografia ad aver portato Fiere di Parma – organizzatrice oltre che di Mercanteinfiera anche di Gotha – a firmare un accordo con MIA Milan Image Art Fair, la più importante fiera italiana dedicata al settore creando un nuovo asse strategico tra le due realtà nell’ottica dell’internazionalizzazione. Un obiettivo garantito dalle consolidate relazioni internazionali del polo fieristico e dall’ultra-decennale conoscenza del mercato degli ideatori e organizzatori di MIA.
Una prima concreta attività congiunta sarà la pianificazione di una mostra collettiva da parte degli espositori di MIA in alcune delle principali manifestazioni estere come Art Cologne 2023, Art SG Singapore e World Art Dubai.