Un oggetto di antiquariato è collezionabile o desiderabile per la sua età, rarità, condizione, utilità o altre caratteristiche che lo rendono unico; è un oggetto che rappresenta un’epoca precedente e denota un carattere in un certo senso artigianale o una certa attenzione all’aspetto estetico, dall’ebanisteria alle prime automobili, dai componenti d’arredo ai vetri, alle ceramiche, senza dimenticare i dipinti ad esempio.

Si comprano certo ma si tramandano anche come patrimonio, rappresentano un investimento ma anche una tradizione. Un oggetto si può definire d’antiquariato, almeno in Italia, quando risale a più di 70 anni fa.

Ma collezionarlo è un’altra storia: è una questione di gusto, di sensibilità, di esperienze, di curiosità.

Parliamo di quei mobili e di quegli oggetti artistici realizzati nel corso del Novecento, non oltre però 70 anni fa. Testimonianze dell’evoluzione del design, prodotti industriali, figli di cambiamenti culturali e sociali, in cui riconosciamo storie più recenti: mobili, suppellettili e accessori che riprendono uno stile di un passato lontano ma realizzati con materiali e tecniche moderne.

La parola vintage non è altro che la traduzione francese di quello che in italiano intendiamo per modernariato. In ogni caso è necessario fare una piccola specifica: questa parola ha un’accezione più generica rispetto a quella italiana ed infatti, oltre a mobili o suppellettili del XX secolo, comprende anche gli indumenti e gli accessori della stessa epoca come borse, abiti, scarpe e bijoux.

Se è vero che un diamante è per sempre, i gioielli che si trovano nella rassegna sono degli intramontabili capolavori.

Collane, anelli, spille, orologi sono solo alcuni dei pezzi che orafi e gioiellieri espongono nei nostri padiglioni: ognuno di essi racchiude una storia, ognuno di essi brilla di luce propria.

Queste meraviglie racchiuse nelle scatole come scrigni, sono dei veri e propri tesori da sfoggiare e custodire, poiché testimoni di epoche passate.

Essere collezionisti consiste nella raccolta di oggetti di una particolare tipologia. L’insieme di oggetti raccolti diventa una collezione e non c’è confine alla varietà di una possibile collezione: soprattutto non c’è limite alla fascinazione che l’obiettivo di possederla scatena nel potenziale nuovo collezionista.

Collezionare è riaprire i cassetti della memoria e riempirli con altre storie, nuovi ricordi, quasi in una sorta di filo rosso tra passato, presente e futuro.

Le collaterali rappresentano il trait d’union che collega parte dell’attività sui contenuti ai visitatori. Strumenti pensati per riaprire il baule dei ricordi e avvicinare anche il semplice curioso al mondo  del collezionismo.

Un modo di indagare le innumerevoli declinazioni che, storia da un lato e bellezza dall’altro, consentono di sperimentare. Lucchetti, fotografie, scarpe, manifesti, giocattoli, tutto è collezionismo, tutto è scoperta del poderoso storytelling che caratterizza Mercanteinfiera.

Le opere d’arte, che siano antiche o contemporanee, hanno bisogno di essere curate e restaurate per poterle preservare dallo scorrere del tempo.

Per tale motivo, in Fiera è sempre presente uno spazio dedicato alla loro conservazione e manutenzione, un servizio rivolto ad operatori, visitatori e collezionisti.

In favore di manufatti del passato, i restauratori si adoperano per interventi di restauro attraverso tecniche e strumentazioni di ultima generazione.

Un altro servizio a disposizione dei visitatori di Mercanteinfiera è la consulenza gratuita di un Esperto di settore qualificato che, grazie alle sue competenze, fornirà un parere verbale su autenticità, provenienza, epoca e tecnica esecutiva del singolo oggetto.

Lo scopo di questa valutazione sarà quello di agevolare acquisti consapevoli e sicuri.