Da Ghirri a Fontana. Il meglio della fotografia italiana a Mercanteinfiera, dalla prestigiosa collezione Bonanni Del Rio
di Luca Zuccala
Da Ghirri a Fontana. Il meglio della fotografia italiana a Mercanteinfiera, dalla prestigiosa collezione Bonanni Del Rio
BDC: un acronimo che condensa un prezioso microcosmo culturale, dal macrocontenitore (Bonanni Del Rio Catalog) al quartier generale che lo accoglie, Borgo Delle Colonne 28, a Parma. Tre iniziali seguite da un numero progressivo che si declinano per ogni progetto del duo di collezionisti-mecenati Mauro e Lucia Bonanni Del Rio. Esempi? BDC1 rappresenta la collezione, BDC2 il sito, BDC3 la prima mostra. E così via. E poi c’è BDC28: quella meravigliosa e insolita sede trasformata da qualche anno in uno dei poli culturali della città ducale. Un’ex chiesa sconsacrata a due passi dal Duomo acquistata nel 2015 e riconvertita a spazio espositivo. Un luogo di produzione artistica a 360 gradi (dalla musica agli incontri letterari) “pensato in relazione alla nostra collezione di fotografie e al nostro interesse per l’arte contemporanea”.
Dalla chiesa alla fiera. Dall’afflato spirituale dell’ex Oratorio seicentesco ai prestigiosi spazi di una delle storiche manifestazione fieristiche internazionali, Mercanteinfiera. BDC sbarca all’interno dell’edizione autunnale (5-13 ottobre 2019). E lo fa coi sacri (tanto per stare in tema) crismi. Attraverso una raffinata selezione di 80 fotografie dei migliori fotografi nostrani. Titolo, appunto, La Scelta Italiana. Parola a Lucia Bonanni.
Che Scelta avete fatto?
Abbiamo selezionato un’ottantina di opere suddivise in un percorso curatoriale che dialogherà con gli spazi della fiera. Dalla fotografia d’azione a Roma degli anni 50 (Tazio Secchiaroli, Elio Sorci, Lino Nanni che hanno immortalato il cinema italiano del neorealismo nei ritratti di Vitti, Loren e Mastroianni) a quella concettuale di Sottsass di fine 70, che pone domande sui Destini dell’Uomo con le sue Metafore. Fino alla nouvelle vague del paesaggio contemporaneo: lo sguardo poetico di Luigi Ghirri, la natura di Mario Giacomelli, le geometrie di Franco Fontana, gli incantati bianco e nero di Mimmo Jodice, le vedute dall’alto di Olivo Barbieri, le spiagge di Massimo Vitali. Ci sarà occasione di poter incontrare artisti e opere tra le più significative del dopoguerra ove arte e cultura si fondono in una scelta tutta italiana.
Avete attinto alla vostra collezione. Com’è nata la vostra passione (diventata professione)?
La nostra passione originaria è la fotografia. Abbiamo iniziato a collezionare opere fotografiche oltre 15 anni fa partendo dai maestri della fotografia italiana, Ghirri, Fontana, Barbieri, Basilico, Jodice, Mulas. Successivamente abbiamo allargato i nostri interessi anche alla street art e all’illustrazione.
Il primo pezzo acquistato?
Una fotografia di Luigi Ghirri intitolata “Scandiano”. Rappresenta una giostra in una festa di paese. Per noi è sempre speciale.
Cosa significa per voi collezionare?
Collezionare significa ancora per noi circondarsi di cose belle e, possibilmente, condividerle con amici e anche con la collettività in generale.
Come nel caso della selezione che sbarca a Mercante, La Scelta Italiana. Appuntamento ad ottobre.
[L’intervista completa di Luca Zuccala su Artslife.com: Dalla chiesa alla fiera. La prestigiosa collezione Bonanni Del Rio in mostra a Mercanteinfiera, il Progetto e la Scelta nelle parole di Lucia Bonanni]