Mercanteinfiera chiude con 50mila visitatori sempre più ponte con l’oriente
Il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi: “Mercanteinfiera somiglia al mondo, perché è pieno di una varietà di oggetti che stimolano la curiosità“.
(Parma, 12 ottobre) – Mercanteinfiera, il salone di antiquariato, modernariato, design storico e collezionismo vintage di Fiere di Parma, tira le somme della sua 42esima edizione. L’esposizione di settore più grande d’Europa ha registrato 50mila visitatori e oltre 5mila buyer in rappresentanza, Italia a parte, di un ampio spettro di Paesi: Inghilterra, Francia, USA, Paesi del Nord Europa come la Scandinavia. In crescita anche l’interesse da parte dell’Asia, con una nutrita presenza di buyer orientali e in particolare dal Vietnam.
Una presenza, quella dall’estremo Oriente, che conferma il grande interesse verso il made in Italy e attesta il ruolo di Mercanteinfiera non solo come polo commerciale, ma anche come ponte tra culture molto diverse. “Come rivenditori – spiega Tran Thi Hoai Anh, CEO del distributore in franchising Runway Vietnam e buyer del salone – siamo sempre interessati a portare oggetti belli in Vietnam. Mercanteinfiera è una grande salone dove poter trovare moda, vintage, gioielli, vetri, ceramiche. In Vietnam siamo molto attenti a introdurre il cliente vietnamita alla vera bellezza italiana”. L’interesse verso il nostro Paese è confermato dai dati economici dove per Runway la moda italiana rappresenta circa il 70% del fatturato.
Mercanteinfiera si conferma inoltre un salone ricco di storie e curiosità: tra gli oggetti più particolari, The First Telephone Desk datato 1934, una corona con diamanti e perle australiane da 250mila euro, la sedia nr 8 usata dalla Duchessa di Kent durante l’incoronazione della Regina Elisabetta il 2 giugno 1953. L’attenzione dei visitatori è stata catturata anche dalla mostra collaterale sui cavatappi più curiosi della storia contemporanea con “In vino veritas: le infinite forme del cavatappi” curata da Giancarlo Gonizzi, Direttore dei Musei del Cibo di Parma. Ampio risalto e interesse hanno avuto le due mostre fotografiche: “Paolo Brillo. Stolen Moments. Bob Dylan and other music icons” realizzata in collaborazione con la Galleria di Milano Antonio Colombo Arte Contemporanea e “Comunicare la moda: Identità, trasformazioni e immaginari di genere (1960-1980). Un percorso negli Archivi CSAC” curata da Lucia Miodini.
Il salone ha visto inoltre diverse presenze vip tra gli stand, come il Direttore di Chi Alfonso Signorini, grande appassionato di antiquariato. Visita a sorpresa anche per il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, che ha sottolineato la qualità e il valore della fiera: “La ricchezza di questo salone sta proprio nella sua molteplicità. Mercanteinfiera somiglia al mondo, perché è pieno di una varietà di oggetti che stimolano la curiosità”.