Mercanteinfiera Primavera, cronologia di un successo
51.ooo presenze, + 10% buyer stranieri ed è boom di visualizzazioni del marketplace mercanteinfiera.com
(Parma, 23 marzo 2022) “Nei nostri piani, doveva essere l’edizione dei record degli ultimi cinque anni, con un incremento degli operatori internazionali e mille espositori presenti. E così è stato nonostante il delicato scenario umanitario e sanitario. Il successo è tutto nei numeri: 51 mila visitatori, un numero superiore alle presenze della precedente edizione autunnale, storicamente più ampia e articolata e la crescita del 10% dei buyer esteri. Numeri importanti che confermano Mercanteinfiera, a tutti gli effetti, come l’evento di punta nel panorama internazionale dell’antiquariato, del design storico e del collezionismo vintage”.
Pensieri e parole di Ilaria Dazzi, Exhibition Director di Mercanteinfiera, che chiudono, con soddisfazione, la 26° edizione di Mercanteinfiera Primavera, l’appuntamento di antiquariato, design storico e collezionismo vintage di Fiere di Parma. Un format miscellaneo sempre più prestigioso e soprattutto sempre più cool grazie ad un pubblico giovane, sensibile a tendenze e stile.
“In questa edizione i giovani erano ovunque – continua Dazzi – a dimostrazione che il salone sta fidelizzando una fascia di pubblico che fino a qualche edizione fa ci guardava con meno curiosità. Che vadano a caccia di bizzarrie, di accessori moda o per la casa, i giovani cercano pezzi “esperienziali” con una storia. Il che ci dice, a livello più generale, che il collezionismo in sé, come mercato, ha nuova linfa e ancora un grande potenziale”.
Nel complesso è stata una nove-giorni di arte in cui il pubblico di Fiere di Parma si è lasciato conquistare da rarità, da oggetti dal fascino senza tempo e dalla moda vintage delle griffe più prestigiose. Pezzi, talora unici nel proprio genere, messi in bella evidenza in 40mila mq di superficie espositiva distribuita in quattro padiglioni.
“C’è qualcosa di più commovente dell’addio?” scriveva un migrante italiano in partenza il 28 settembre del 1926. Le emozioni, le paure, le aspettative spesso disattese di chi lasciava l’Italia da metà Ottocento in poi per un futuro migliore, sono state le protagoniste della toccante e visitatissima mostra collaterale “Partivano i bastimenti. Home sweet home America” curata da Massimo Cutò, giornalista e collezionista.
A riscuotere grande successo di pubblico anche la mostra “Olivetti #StoriadiInnovazione” curata dall’Associazione Archivio Storico Olivetti di Ivrea che ha portato in scena il connubio virtuoso tra design e cultura aziendale tratto distintivo della storia di Olivetti.
Sul futuro di Mercanteinfiera – che torna a Fiere di Parma in ottobre dall’1 al 9 – sembra esserci sempre più la valorizzazione dell’aspetto phygital. Con la pandemia si sono rafforzate le relazioni business on line, che hanno trovato linfa anche attraverso mercanteinfiera.com. Una piattaforma “cerniera” che consente ai visitatori di tenersi aggiornati con l’offerta espositiva tra un’edizione in presenza e l’altra.
Dal 10 al 20 marzo la piattaforma ha totalizzato 542mila pagine visualizzate e oltre 15mila visitatori-utenti unici. E il successo da celebrare, raddoppia.
CONTATTI CON LA STAMPA
Antonella Maia
mobile 349.4757783